Armadio: ante battenti o ante scorrevoli? lunedì 2 settembre 2013
Ante battenti o ante scorrevoli? Questo è il dilemma.
Durante la progettazione e l’arredo della camera da letto, sia essa matrimoniale o dei ragazzi, la scelta del tipo di armadio giusto molto spesso è lasciata esclusivamente al gusto personale. Sbagliato! Il gusto estetico è si importante per dare alla camera un tocco personale ma non può offuscare la scelta pratica e funzionale dell’armadio giusto. Ogni camera ha il suo armadio e solo in casi eccezionali, entrambe le tipologie si adattano nello stesso modo allo spazio.
Ma vediamo nel dettaglio le principali caratteristiche che possono aiutarvi nella scelta del vostro armadio.
L’armadio con le ante battenti è sicuramente più comodo e pratico da sfruttare; si ha infatti la possibilità di inserire i cassetti nella struttura lasciandoli a vista e potendo così sfruttare interamente lo spazio dell’appenderia interna. Ha inoltre il vantaggio di essere “infinito” nella sua composizione; ciò significa che qualunque sia la lunghezza della parete a disposizione avrete la possibilità di aggiungere quanti elementi vorrete (è infatti costituito da elementi separati e indipendenti uniti insieme).
Normalmente si hanno a disposizione
4 misure di elementi (45/60/90/120 cm) ma questo è soggettivo a seconda della casa produttrice; queste misure ci mostrano la larghezza delle ante dell’armadio, indicando quindi quale misura minima ci dovrà essere tra di esso e l’elemento posto di fronte (nel 90% dei casi si tratta del letto). È indispensabile, in ogni caso, che tra l’armadio e ciò che è posto di fronte ci sia almeno un metro di distanza, in modo da poter aprire l’anta facilmente e senza intralci. Questo per evitare di dover stare seduti sul letto per poter aprire il cassetto! Si sceglierà quindi questa soluzione quando la stanza ci permetterà di avere abbastanza spazio per girare intorno al letto ed aprire l’armadio, magari in contemporanea.
L’armadio ad ante scorrevoli, viceversa, si adatta facilmente qualunque sia la grandezza della stanza; non si necessita di spazio di apertura (le ante scorrono su un binario) e i cassetti interni sono meno profondi di quelli di un classico armadio battente. I cassetti sono, a mio parere, uno dei punti deboli di questo tipo di armadio; sono meno profondi e più stretti rispetto all’effettiva grandezza del vano interno, in quanto la struttura in cui scorrono i loro binari si aggiunge ai fianchi dell’armadio stesso, determinando un doppio spessore e quindi una minore capienza. La larghezza di questi armadi, a differenza di quelli battenti, è limitata al
massimo a 4 elementi, che devono essere di eguale dimensione (il rischio, altrimenti, sarebbe di non riuscire ad aprire interamente 1 o 2 vani dell’armadio).
Dal punto di vista estetico, però, le ante scorrevoli permettono una maggiore
versatilità di decorazione; è possibile creare giochi di luce e di colori che sulle ante battenti (più strette e quindi meno aggraziate) non renderebbero lo stesso effetto. Altro elemento spesso fondamentale è la maniglia: in questo tipo di armadio sempre più di frequente viene eliminata o inserita direttamente nell’anta, lasciando ancora più pulita ed essenziale la facciata esterna.
Altre situazioni in cui è indispensabile scegliere il primo tipo di armadio rispetto al secondo sono, ad esempio, i casi di
mansarde, dove il tetto spiovente obbliga a lavorazioni su misura che le ante scorrevoli non permettono; oppure nel caso dell’armadio ad angolo che scorrevole non è assolutamente possibile fare.
Queste piccole osservazioni, forse, renderanno la vostra scelta meno “un dilemma”. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Valentina Morlacchi - vedi tutti gli articoli di
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